Ristorante La Riserva Santo Stefano al Mare - Santo Stefano al mare, Provincia di Imperia

Egidio Casiraghi

Nel centro di Santo Stefano è possibile cenare nel giardino interno di questo ristorante. Il luogo è molto tranquillo ed accogliente. Il menu propone diversi piatti della tradizione locale preparati con un tocco di originalità. Tutte le preparazioni sono di livello medio-alto e con un giusto prezzo. Ottimo il servizio.

Mochi Scandella

Luogo inclassificabile, servizio inesistente, un cameriere per tutto un ristorante (poveretto). Un attesa di oltre 25 minuti per ricevere il menù, la scelta molto povera oltre al fatto che la maggior parte dei piatti si trovava scritta in maniera arcaica fuori menu dove ovviamente non si trovano scritti i prezzi. Abbiamo ordinato cinque piatti, arrivati in momenti diversi, uno dei quali errati, i contorni? scomparsi? un branzino con patate al forno mai arrivate? meglio cosi magari erano pure scongelate. L’insalata di mare si è trasformata in stile winx in una insalata al dir poco sconcertante: nel piatto c’era insalata del supermercato con pomodori sconditi. Esperienza disgustante e disprezzante. Conto alle stelle peccato che il posto non ne sia all’altezza.

Alessandro Del Barba

Luogo pessimo di una freddezza immane, quando si entra nel retro ci si sente come in un film di Sorrentino. Personale inesistente, un solo cameriere per 5 tavoli. Dopo esserci accomodati ci sono stati 25 minuti d’attesa solo per ricevere il menu. Durante la scelta dei piatti è stato scelto:”insalata mista di mare” dopo l’attesa per i piatti, anch’essa esagerata dato che abbiamo aspettato un ora; arriva un insalata scondita.
Il piatto ovviamente viene riportato indietro e la persona che l’ha ordinato si ritrova a mangiare da sola dopo altri 50 minuti di attesa.
Un’altra richiesta è stata:”brandacujun”. Piatto che, quando arrivato era nientemeno che una sfoglia gessosa ripiena di poliglia aromatizzata al baccalà. Contenuto non certo all’altezza del nome del piatto. Dopo il conto saporito, a differenza dei piatti, l’unica cosa che ci rimane è il mal di stomaco.

Giuseppe Bracco

Location suggestiva, antica residenza del 500’.
Cucina di pesce con prodotti freschi e di qualità,tagliolini agli scampi e ricci ottimi , così come pure insalata tiepida di mare.
Carta dei vini ben fornita, a non dimentico il sorbetto ai mandarini tardivi per chiudere in bellezza.
Proprietari simpatici e professionali.
Da consigliare .

Ezio Portis

Nel budello di Santo Stefano
Un ristorante elegante, atmosfera piacevole e rilassante.

Cibo di qualità e personale cortese.

Prezzo nella norma dei locali di questo livello.

Maria Luisa Vaccario

Ambiente carino servizio carente antipasto di mare con qualche anello di calamaro e cozze… il primo con ravioli di boraggine poco cotto con un pesto improvvisato … però il conto salato ?

monique plent

Un risotto aux myrtilles excellent et une très bonne qualité de viande
Le lieu est accueillant et les hôtes très sympathiques

Giacomo Caraffini

ABERRANTE!!

Mi unisco alle proteste delle recensione degli ultimi giorni che aimè leggo solo adesso dopo esserci stato.
In quattro abbiamo condiviso due antipasti (non male) , due secondi di cui parlerò dopo, una bottiglie di prosecco (abbastanza scarso come qualità), una bottiglia di ribolla (non male) e quattro piatti di pasta.
Risultato finale: 2 ore e mezza per completare la cena (dalle 21,30 alle 24:00) e un conto da 265€ per quattro persone!! Scioccante non tanto per la cifra di per sé ma per i tempi di attesa e la qualità dei piatti e servizio.
Proprio i piatti di pasta, linguine con ricci e scampi, ci sono stati proposti come fuori menù senza che il prezzo fosse dichiarato o scritto da qualche parte. Ebbene 28€ l'uno. Forse è stato un bene che il prezzo lo abbiamo saputo alla fine in quanto sia il sapore che l'impiattamento (ricci e scampi non erano neanche distinguibili) non erano all'altezza del nome del piatto.
La cosa strana è che il menù con i prezzi è scarso e con piatti abbastanza banali e mesti mentre quello che viene proposto a voce come fuori menù è molto più variegato ed interessante. Però i prezzi non vengono dichiarati!
La titolare stessa ci ha informati che ha troppi piatti fuori menù (almeno dieci) per trovare il tempo per inserirli nella carta con i prezzi, cito: ' O faccio quello o servo i clienti!' Mah!
Suggerisco una lavagnetta con i gessetti all'ingresso con piatto e prezzi come fanno tutti!! Non ci avranno pensato suppongo.
Chiudendo sempre con i fantomatici 'fuori menù' abbiamo ordinato come secondo i gamberoni in crosta di sale.
Incredibili ma vero ci sono stati serviti in un piatto con tutta la crosta di sale sopra!
Al che muniti di coltello a mò di rudimentale scalpello abbiamo rimosso quel chilo di crosta di sale per poterli prelevare. Ah! Ovviamente avendoceli serviti così ci siamo anche dovuti preoccupare di togliere dai gamberoni l'intestino che non era stato tolto dallo 'chef'.
Bruttissima esperienza con la sensazione di essere stati presi in giro.
La trasparenza sui prezzi resta uno dei primi diritti del consumatore e uno dei primi obblighi del ristoratore (lgs. 84 del 25.02.2000).
Però sempre secondo le teorie della titolare i clienti dovrebbero chiedere i prezzi così come abitualmente fanno i tedeschi. ?