Bar 900 - Barile, Provincia di Potenza

lucio labbate

Bar 900 a Barile: pessima scelta! Prima parte

Magari il locale si presenta bene: un bel soffitto, bei tavoli, belle sedie. Anche il caffè è accettabile.

Però il titolare è decisamente scortese e scorbutico.

Erano circa le ore 12,40. Siamo entrati in due, io e mia moglie. Lei si è seduta ad un tavolino all'interno del locale. Abbiamo un cagnolino di piccola taglia. Ho legato il mio Chicco al piede del tavolino. Poi ho chiesto gentilmente al titolare: "Posso andare in bagno?". Lui mi ha fatto cenno con la mano per indicarmi la direzione senza dire nient'altro.

La toilette è costituita da un cesso alla turca che fa vintage ma non é il massimo della comodotà, oltretutto non c'è un secondo bagno adeguato per le donne. Mancano sia la carta igienica sia la carta per asciugarsi le mani e non c'è neppure un apparecchio elettrico ad aria calda, ma tanto a cosa servirebbe? Già perchè nel lavandino non c'è l'acqua.
Sono tornato al tavolino. Mi sono pulito le mani con una salviettina umida (mia moglie ne tiene sempre un pacchetto nella sua borsa).
Ho chiesto un caffè e lui lo ha preparato e lo ha appoggiato sul bancone.Poi si è allontanato. Non ha fatto nessuna mossa che potesse far pensare che ci avrebbe servito il caffè al tavolo. Così io mi sono alzato e ho provveduto io a porgere il tutto a mia moglie.
Perchè sto elencando tutti questi piccoli dettagli? Lo capirete tra poco.
Mia moglie ed io avevamo già bevuto il caffè a Rapolla circa un'ora prima e non potevamo certo berne ancora altri; però desideravo andare in bagno e non potevo entrare in un bar e andare al bagno senza consumare nulla. Così abbiamo ordinato un caffè e ne abbiamo bevuto un sorso ciascuno. Poi mi sono alzato, ho messo un euro sul bancone, dicendo: "Pago un caffè". Lui mi ha detto: "Non basta. Sono due euro."
"Due euro? Sta scherzando? Ma questo è un bar di paese o sono entrato al Gambrinus?"
"Non faccia lo spiritoso. Sono due euro."
"Ma quanto costa un caffè qui dentro? Non c'è neppure il listino dei prezzi. Lo sa che è obbligatorio per legge esporlo e anche in maniera ben visibile?"
"Questo non è un suo problema. Ora i prezzi glieli dico io. Caffè al banco un euro, al tavolo un euro e cinquanta. Ma da dove venite voi due? Non lo sapete che il servizio al tavolo ha una maggiorazione?"
"Lo saprei di certo se ci fosse il listino dei prezzi e un qualche cartello, ma non c'è niente. Comunque il servizio al tavolo io non l'ho visto, non c'è stato, dal momento che il caffè l'ho portato io al tavolo e non Lei."
"Questo non ha nessuna importanza. Quando vi sedete al tavolo, scatta la maggiorazione."
"Se lo dice Lei. Comunque siamo ancora ad un euro e mezzo e gli altri 50 centesimi? Per cosa sono?"
"Ha usato la toilette e fanno esattamente 50 centesimi. Totale due euro."
"La chiama toilette? Non c'è niente per asciugarsi le mani. Ma tanto a che serve, se non c'è neanche l'acqua nel lavandino? Non ho potuto lavarmi le mani. Comunque questa maggiorazione per l'uso del cesso può essere valida solo se c'è un grosso cartello che la indica o se me l'avesse detto prima di andarci. Così avrei potuto scegliere se accettare il costo o se andare in un altro locale. Adesso io offro soltanto un euro per il caffè senza nessuna maggiorazione di nessun tipo. Se non accetta, vado dai vigili urbani."
"Mi dovete due euro o chiamo i carabinieri"
"Bene. Allora io torno a sedermi. Niente vigili urbani e aspettiamo l'arrivo dei carabinieri."

Continua...

Lucio L'Abbate
Ginestra (PZ)

lucio LABBATE

Bar 900 a Barile: pessima scelta! Seconda parte.

Proseguendo...

Mi son seduto di nuovo e ho atteso per alcuni minuti. Non si è visto nessuno. Quei pochi clienti che c'erano prima di noi erano già usciti e lui non aveva fatto lo scontrino a nessuno.
"Questi carabinieri non arrivano più?"
"Fra un pò arriveranno."
"Vedrà come saranno contenti quando gli dirò che in quest'ultima mezz'ora avete incassato dei soldi senza fare nessuno scontrino. Però io non ho altro tempo da perdere. Lo accetta l'euro che le avevo offerto e la chiudiamo qui?"

"Andatevene via! Non voglio più niente da voi. Fate conto che il caffè ve l'ho offerto io."

"Non esiste proprio. Si offre il caffè ad un amico e si accetta se viene offerto da un amico. Non è il nostro caso. Siamo in un locale pubblico. Ho consumato e intendo pagare la mia consumazione, ma ad un prezzo giusto, senza maggiorazioni abusive."

Ho slegato il cagnolino. Poi ho posato la moneta da un euro sul bancone e sono uscito fuori. Mia moglie mi seguiva a passo lento, datosi che cammina con la stampella.
Mi sono girato a guardare indietro. La moneta sul bancone non c'era più.

Noi viviamo in Basilicata, a Ginestra, per circa 5 o 6 mesi all'anno. Giriamo spesso nella zona. Siamo stati a lungo a Rapolla, per le terme, e poi Venosa, Melfi, Lavello, Forenza, Monticchio. Nessun barista o altro negoziante ci aveva mai trattato in maniera così schifosa. Anche a Barile eravamo già stati in un altro bar, non al bar 900. Questa era la prima volta e spero anche l'ultima; tranne che mi venga un'amnesia e ci entro di nuovo per sbaglio. Può capitare anche questo.

Ora un appunto per chi legge queste righe: fate copia e incolla per diffondere il più possibile questo scritto, con Facebook, Whatsapp e altro. Sperando che prima o poi lo legga qualcuno appartenente alla Guardia di Finanza e vada a fare una visitina al signor Vito Scibelli per multarlo come si deve per la mancanza del listino dei prezzi obbligatorio per legge. Se non sa stare al pubblico e non sa fare il suo lavoro, cambiasse mestiere.

Bar 900 a Barile: pessima scelta!

Lucio L'Abbate
Ginestra (PZ)