Calvario dell'Addolorata - Filandari, Provincia di Vibo Valentia

MARINO “Marinope”

E' il calvario a Nord del paese di Filandari, detto dai filandaresi il calvario "i susu" o "i subbra" di sopra in italiano. E' il calvario che da sempre ricordo collegato alla vicina chiesa dell'Addolorata, e quindi legato alla confraternita di Maria SS. Addolorata. Costruito nei primi decenni del '900, nella sua monumentale e unica dimensione manifesta i notevoli mezzi economici all'epoca impiegati, certamente con offerte da parte della popolazione allora residente, che era sicuramente numerosa e partecipava copiosamente con elargizioni economiche e con prestazioni volontarie e gratuite di lavoro, come avveniva anche alla vicina chiesa dell'Addolorata. Il recinto che separa l''interno con l'affresco della Crocifissione dall'esterno piazzaletto antistante, è in ferro battuto, come le tre croci diversamente decorate con simboli della passione (lance, martelli, chiodi, ecc..) sormontanti i due punti laterali e quello centrale del calvario. il dipinto è stato eseguito in quegli stessi anni da un noto e valente artista napitino. In occasione del restauro dell'opera, eseguita nei primi anni '90 dello scorso secolo, circa una settantina di anni dopo, per desiderio ed a spese del Prof. Nicola Romano (lontano parente e valente e stimato insegnante di liceo) è stato incaricato del restauro dell'affresco un altro artista napitino, discendente dello stesso che l'aveva originariamente eseguito, individuato espressamente dal prof. Romano, Alle sue spalle si vede adagiato sulla collina opposta un paese frazione di un comune vicino, separato dal burrone creato dal torrente Corniglio (Cornigghi in dialetto), ed a maggiore distanza a volte è possibile distinguere il golfo di Nicotera. Bella e visibile la grande scritta sulla parte sopra l'arcata che recita in latino la misericordiosa frase di Gesù : "Padre, perdona loro..."