Grangia di Sant'Anna - Montauro, Provincia di Catanzaro

Se stai cercando un'esperienza unica e spirituale, il Monastero di Sant'Anna è la scelta perfetta per te. Ubicato a Indirizzo: 88060 Montauro CZ, Italia, questo luogo sacro è una vera e propria attrazione turistica. Con una media delle opinioni di 4.6/5 basata su 44 recensioni su Google My Business, il Monastero di Sant'Anna è altamente raccomandato.

Questo monastero non è solo un luogo di culto, ma anche un'esperienza culturale e storica. Le sue caratteristiche uniche e la sua bellezza architettonica lo rendono una tappa obbligata per chi visita la zona. Il Monastero di Sant'Anna è un'oasi di tranquillità, lontano dal caos della vita quotidiana, che offre un'atmosfera serena e rilassante.

Il Monastero di Sant'Anna è anche conosciuto per le sue specialità culinarie. Gli ospiti possono gustare piatti deliziosi preparati con cura dai monaci. Le specialità del monastero sono una vera e propria esperienza gastronomica che non dovresti perdere.

Per quanto riguarda la posizione, il Monastero di Sant'Anna è facilmente raggiungibile ed è ben collegato con i mezzi di trasporto pubblici. Il monastero è aperto tutti i giorni della settimana, e offre la possibilità di partecipare alle funzioni religiose e di visitare le aree storiche e artistiche.

Se stai cercando un'esperienza spirituale unica, il Monastero di Sant'Anna è la scelta perfetta. Con la sua bellezza architettonica, la sua storia, la sua cucina deliziosa e la sua tranquillità, questo monastero offre un'esperienza indimenticabile. Non esitare a visitare il sito web ufficiale per maggiori informazioni e per prenotare la tua visita. Non vediamo l'ora di darti il benvenuto al Monastero di Sant'Anna

Recensioni di Grangia di Sant'Anna

Giuseppe Sanò

5/5

Luogo antico dall'inimitabile fascino. La Grangia, antico nome per indicare i magazzini in cui veniva raccolto il grano dopo la semina, fu trasformato in monastero e ora vive arroccato nel territorio di Montauro a pochissimi chilometri da Gasperina. Una passeggiata nella storia.

Rosarita Scarpino

5/5

Sito, suggestivo, ben curato e facile da raggiungere. Situato a pochi km da Catanzaro,vista mozzafiato. Vicinissimo al paese di Montauro dove gli abitanti sn socievoli e molto cordiali. Al centro si trova la chiesa dedicata al patrono San Pantaleone, merita una visita. Di fronte vi è una trattoria " barberi club", offre pietanze tipiche calabresi, gustose ed abbandonti.

Giancarlo Sisca

4/5

Luogo suggestivo che ti riporta indietro nel tempo. Non completamente visitabile con recinzioni che la fanno sembrare abbandonata, poi vedi attrezzature al suo interno e pensi a lavori di restauro temporaneamente fermi.
Troppo sporca di briciolino la strada per raggiungerla, da porre molta attenzione se si scende in moto.

Flavia Poli

4/5

Il complesso della grangia di Sant’Anna, in dialetto locale ‘u cummèntu, sebbene in stato di rudere costituisce la più importante e imponente, attestazione della passata presenza monastica nel territorio compreso tra Montauro e Gasperina. Costruita nel 1096 dal monaco Bruno o Brunone di Colonia, nel 1514 passò dalla regola certosina a quella cistercense dell’abbazia di Fossanova e di questo periodo sarebbe databile il mutamento della denominazione del monastero di San Giacomo in Montauro in grangia di Sant’Anna. Il terremoto del 1783 segnò la fine di questa imponente struttura.

Gianpiero Taverniti

4/5

Una giornata vissuta in mezzo a tanti appassionati, nell’apprezzamento della piena libertà e fruibilità dei nostri luoghi magici, storici che sono le testimonianze certe della nostra identità, dei nostri territori che specialmente nelle aree dell’entroterra debbono essere valorizzate e messe in mostra come gioielli da lucidare. In questa giornata FAI , si osserva a una produttiva sinergia che viene prodotta fra il FAI (delegazione Catanzaro) e l’amministrazione condotta dal sindaco Giancarlo Cerullo che presenzia all’avento, dimostrando sensibilità verso l’arte , riservando ottima accoglienza verso noi tutti visitatori e verso questo evento che tocca questo borgo interno del catanzarese che possiede un suggestivo borgo, ornato da diversi portali in pietra e da alcune case nobiliari, che sicuramente da queste giornate FAI di Primavera ,inizierà ad accendere quella fiammella di rivalutazione che la sua storia palesemente  merita.

Ant Fiore

4/5

posto di incredibile fascino, ormai dirupo, sono però presenti le mura perimetrali dell'edificio. Era un monastero fortificato risalente agli anni intorno al 1050- 1200, (si crede in epoca anteriore alla Certosa di Setta San Bruno), dipendente dal priore di Saint Reims (Francia), qui trovavano soccorso i viandanti diretti in Terra Santa o rientranti da questi Santi luoghi. Posizionato in modo strategico, in modo da coprire con le numerose feritoie la portata delle bocche da fuoco dei cannoni, per la protezione dei pellegrini dalle incursioni. Il Monastero chiamata di Sant'Anna era dedicata a San Giacomo. Venne fortemente danneggiato dal terremoto del 1783. Molti i simboli, alcuni dei quali ancora presenti sul territorio e nei suoi pressi, mentre altri accessori sono stati trasferiti presso la Chiesa di Montauro (CZ); tra questi, un'acquasantiera con simboli templari, bellissima dal punto di vista artistico ma soprattutto storico. Sull'altare centrale della chiesa madre di Gasperina è presente la statua di St. Bruno eremita rettore di Reims, opera proveniente da questo monastero.
Luogo che richiederebbe maggiore rispetto, da parte di "Tutto" il mondo cristiano e che dovrebbe seriamente impegnarsi per la ricostruzione.

Antonio Paparazzo

4/5

Monastero agricolo databile all’XI secolo fondato dai monaci certosini di Serra San Bruno è nel corso dei secoli proprietà di diversi ordini monastici con le mura difensive databili al XV-XVI secolo. Sito molto bello da visitare con una vista panoramica fantastica, peccato per le poche indicazioni e la scarsa valorizzazione al di fuori dell’area di Montauro. Merita una visita in particolare se si è appassionati di storia.

Giuseppe Celsi

4/5

Sorta nel territorio di Montauro tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo su iniziativa della Certosa di Serra San Bruno.
Nel 1193 la Certosa e le sue dipendenze passano all’ordine cistercense ed in seguito avviene anche il cambio di dedica nella Grangia: da S. Iacopo a S. Anna.
Nel 1513 tutti i possedimenti della Certosa ritornano all’ordine certosino, ed dopo qualche anno decinnio, verso la seconda metà del 1500, per difendersi dalle scorribande Arabe, il Monastero viene fortificato con delle mura altissime, ma alla fine del 1600 subisce ugualmente le terribili invasioni Saracene.
Nell'ultimo secolo della grancia ci fu un lento spopolamento dei casali in suo possedimento per via delle carestie e delle invasioni Saracene.
La struttura è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1783, che ne ne interruppe bruscamente la sua attività Secolare.
La Grangia di S. Anna è posta in cima ad uno sperone intermedio tra i vicini paesi di Montauro e Gasperina, a circa 400 metri sul livello del mare. Il recinto dell’edificio è a pianta rettangolare con portale di accesso sul lato interno Ovest, feritoie e finestroni su tutti i lati.